INNOCENTE CAREZZA
Non farti rapir da trivial pensieri,
se da me, “un non più giovane”,
sul volto sei stata carezzata.
Non c’è malizia, né,
mire nascoste, quelle che,
cambiare fanno l’uomo in animale.
Vuol solo pervadere l’animo tuo,
da quell’antica brezza,
che solo adesso della primavera l’alito reca,
non certo, oggi,
per recar dell’inverno il suo grigiore.
G.G.